Peck la tradizione dell’enogastronomia di Milano
A due passi dal Duomo nel 1883 nasce Peck, grazie a Francesco Peck che aveva già intuito che a Milano in ambito gastronomico si inseguivano cibi d’eccellenza. Grazie al suo spirito imprenditoriale fu aperto il negozio storico in via Orefice, dove le prime carni tedesche varcarono i confini.
Fu difficile abituare i milanesi al nuovo gusto internazionale, ma in pochissimo tempo prese piede tra l’alta borghesia di tutta italia, compresa la famiglia reale.
Si instaura nelle menti dei milanesi un nuovo concetto di vita mondana, le signore iniziano a pensare che la bella vita dei locali esclusivi può essere trasferita nelle mura domestiche utilizzando i prodotti già fatti di Peck.
Così che il grande D’Annunzio elogiava l’allora proprietario Eliseo Magnaghi: “Caro e prodigo Eliseo, ecco la rossa aragosta e l’aulentissimo tartufo – implacabili produttori di acido urico – ed ecco per fortuna, un canestro di frutti stupendi – rapiti al giardini delle Esperidi o al paradiso terreno.”
E’ così che questo piccolo negozio di generi alimentari d’elite inizia la tradizione di invitare personaggi di rilievo intellettuali e politici che ben volentieri gustavano queste specialità.
La tradizione continua fino ad oggi passando per il boom economico degli anni 60. Gli impiegati iniziano a lavorare tanto e non avendo il tempo di tornare a casa per la pausa pranzo, preferiscono alla triste mensa, un panino al bancone magari con prodotti scelti.
E’ una vera rivoluzione Peck si trasforma, dai laboratori alla produzione con piatti pronti, panini e gastronomia orientata sempre di più verso i nuovi usi e i gusti moderni.
Grande spirito imprenditoriale spinge i nuovi proprietari negli anni 70 a utilizzare un vero e proprio piano di comunicazione per far conoscere il negozio ai milanesi, riscuotendo un grandissimo successo.
Ancora oggi i vecchi banconi di Peck sono ricchi di prodotti di gastronomia, salumi, formaggi, carni, rosticceria, enoteca, pasta fresca, pasticceria, gelateria e panetteria.
Per capire che tipo di prodotti potete trovare facciamo una piccola spesa per organizzare una cena di 4 persone, dall’antipasto fino ad arrivare al dolce.
Partiamo da un antipasto semplice, delle fette di salmone affumicato almeno 500gr per soddisfare il palato di 4 persone. Direttamente dall’Irlanda e affumicato secondo il metodo tradizionale con rovere e faggio.
Sempre come antipasto accompagniamo il tutto con il Caviale Oscietre, conosciuto anche come il Caviale dello Shah e proviene da femmine di Acipenser Gueldenstaedtii Persicus. Le uova sono leggermente più piccole del Caviale Beluga e si caratterizzano per il colore tipicamente ambrato, il gusto delicato di nocciola, il morbido spessore e la generosa persistenza.
Continuiamo la cena con spaghetti alla bottarga, il tutto accompagnato da un vino bianco per degustatori.
Per concludere una scatola di praline peck e direi che abbiamo varcato già da un pezzo le porte del lusso del gusto.
La cena è servita manca solo un cuoco, che sicuramente, per cucinare queste cose, dovrà essere forgiato da molte stelle Michelin.
Peck è peck e a Milano è una tradizione che va rispettata, anche vero che il conto è salato e non tutti forse se lo possono permettere, ma ci sono anche moltissime cose che hanno dei prezzi più ragionevoli e permettono a tutti di deliziarsi con i sapori eccellenti della tradizione enogastronomica italiana.2